Un aquilone rosa, che scende sulla dura terra di Unewa per risalire nell’azzurro cielo, cosparso di nuvole schiacciate dalle forme in continuo movimento. Tutti ordinatamente in fila Indiana, la prima volta che una mia richiesta viene così rapidamente accolta. Poi via, una staffetta di mani che si passano un filo, gambe magre e veloci che corrono al massimo delle forze, fanno il giro del campo, a volte cadono nelle curve; non si può rallentare, non si può rischiare di far scivolare le ali a terra.
Quando si è controvento tutto è più difficile, la corsa è affannata e il piccolo drago verde stampato sul dorso dell’ aquilone, sbatte a terra; ma non importa, è un buon motivo per correre più veloci. Le grida dei piccoli indiani scalpitanti incoraggiano il solitario corridore, che ridendo arriva al capofila e lascia il posto al successivo pilota di ali colorate.